Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Festival Acqua: D'Ascenzi, 5mld anno contro sprechi e impurità

Festival Acqua: D'Ascenzi, 5mld anno contro sprechi e impurità

Vice presidente Utilitalia, ne beneficerebbe tutto l'ambiente

10 ottobre 2017, 15:57

Redazione ANSA

ANSACheck

BARI - Per ridurre gli sprechi nelle reti e realizzare infrastrutture per la depurazione dell'acqua, in Italia occorre un investimento di circa "cinque miliardi di euro l'anno". Lo ha sottolineato il vicepresidente di Utilitalia, Mauro D'Ascenzi, parlando con i giornalisti oggi a margine della prima giornata del Festival dell'Acqua, a Bari. Questo investimento, ha aggiunto D'Ascenzi, "provocherebbe decine e decine di migliaia di posti di lavoro, oltre a sistemare tutta la situazione ambientale, non solo la risorsa acqua. Ne beneficerebbe tutto l'ambiente".
Per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici che stanno mettendo in crisi le riserve della risorsa idrica, D'Ascenzi ha "steso tre regolette: tenere l'acqua quando arriva per rilasciarla quando serve - ha spiegato - poi distribuirla a tutti, equamente, senza perderla per strada; e infine recuperarla e restituirla alla natura almeno come ce l'ha data". "Dietro questo c'è molto da fare - ha rilevato - perché i cambiamenti climatici fanno sì che abbiamo lunghi periodi di siccità e poi arrivano le cosiddette 'bombe d'acqua'. Allora dobbiamo cominciare a pensare che le bombe d'acqua possono essere nostre amiche. Cioè dobbiamo impedire che facciano danni con sistemi di regimentazioni, e di dighe, una parola che ora è difficile da pronunciare". "Poi - ha proseguito - ci sono le tubature: se perdono, sprechiamo la risorsa quando ce n'è bisogno. Quindi bisogna rifarle". "Ed infine - ha concluso - bisogna depurare l'acqua" per adoperarla "depurata sia ad usi agricoli sia industriali".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza