(ANSA) - BARI, 25 GIU - In cinque anni la raccolta
differenziata a Cellamare (Bari) è passata dal 22 al 73 per
cento ma "puntiamo all'85 per cento entro il 2017" dice il
sindaco Michele De Santis. Il Comune in provincia di Bari, 5802
abitanti, è stato premiato quest'anno tra i "ricicloni"
riconosciuti da Legambiente Puglia. E' il secondo nella regione,
dopo Rutigliano, con una percentuale di differenziata che nel
2013 (anno al quale i dati si riferiscono) si attestava al 72,4
per cento, oltre mille tonnellate fra carte, plastica, vetro,
tessili, medicinali, batterie, legno, metallo non destinati in
discarica ma differenziati e avviati al riciclo.
Il percorso è cominciato fin dall'emergenza ambientale del 1992
e poi del 1996. L'Amministrazione comunale ha avuto particolare
attenzione per l'ambiente. Infatti ha aderito nel 1994 alla
Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e
sostenibile (Carta di Aalborg), assumendo l'impegno nel processo
d'attuazione dell'Agenda 21 di adottare piani locali d'azione
per un modello urbano sostenibile, in aree e attività in cui la
presenza umana ha impatti sull'ambiente.
"Anche se in precedenza la percentuale di raccolta era attestata
intorno al 22-25 per cento, decisamente più alta della media
regionale, - spiega il comandante della Polizia Municipale di
Cellamare, Pietro Pacifico - indubbiamente l'ottimo risultato di
oltre il 70 per cento della differenziata è stato ottenuto
grazie al nuovo Servizio di Igiene Urbana, avviato nel febbraio
2012, che prevede il servizio spinto di raccolta, il cosiddetto
porta a porta". Ed è in quel periodo che è stato inaugurato a
Cellamare il Centro di Raccolta dei Rifiuti che nei prossimi
mesi "grazie ad un finanziamento regionali di ulteriori 250mila
euro - dice il sindaco - sarà ampliato e reso più funzionale.
Per incentivare la differenziata e raggiungere l'obiettivo -
continua il primo cittadino - faremo progetti con premi: chi più
differenzia vince. E poi punteremo, come abbiamo già fatto in
passato, sulle scuole, perché i bambini hanno la straordinaria
capacità di portare la cultura del rifiuto nelle loro case e
formare i genitori. Gli studenti ci danno una mano importante".
Negli anni il Comune, usufruendo di finanziamenti da Provincia e
Regione con fondi Ecotassa e PO FESR 2007/2013, ha coinvolto in
progetti informativi e formativi scuole e cittadini con mirate
manifestazioni di piazza. "Sono stati realizzati diversi
incontri-dibattito aperti alla cittadinanza sul tema della
raccolta differenziata - spiega il comandante - tenuti da
esperti in materia ambientale, in particolare prima dell'avvio
del nuovo servizio spinto di raccolta porta a porta, per
spiegare alla cittadinanza le modalità di separazione delle
varie frazioni merceologiche dei rifiuti, la loro giusta
collocazione negli appositi contenitori, nonché l'importanza per
la sostenibilità ambientale del riciclaggio dei rifiuti".
In occasione di un progetto relativo alla valorizzazione della
FORSU (frazione organica dei rifiuti solidi urbani) realizzato
dal Consorzio ATO BA/5, sono state consegnate ad alcuni utenti
che ne hanno fatto richiesta delle compostiere domestiche.
(ANSA).