(ANSA) - LECCE, 20 APR - Ripercorrere l'antico tracciato
seguito dall'anonimo pellegrino di Bordeaux che nel 333 d.C.
approdò nel Salento di ritorno dalla Terra Santa, attraversando
suggestivi paesaggi salentini, fra ulivi e muretti a secco,
macchia mediterranea, cripte e chiese, dolmen e menhir.
E' il percorso salentino della via Francigena che riportava i
pellegrini a casa attraverso i luoghi santi d'occidente e lungo
il quale l'associazione 'Il Giunco, propone ai 'moderni
pellegrini' un percorso a piedi di due giorni, per 45 chilometri
in tutto, con l'iniziativa "in Cammino da Acaya a Otranto". In
particolare, sabato 22 aprile si andrà da Acaya a Cannole, circa
25 chilometri, e domenica 23 aprile da Cannole a Otranto per
altri 20 chilometri. Non mancano soste presso luoghi suggestivi
della storia del nostro territorio. Sarà possibile partecipare
anche soltanto a un giorno dei due di cammino. Il Comitato
promotore per il riconoscimento, la salvaguardia e la
valorizzazione del percorso salentino della Via Francigena è
composto dall'Associazione Via Francigena Pugliese (Università
del Salento - Dipartimento di Beni Culturali), associata
all'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEFV), e da
Fondazione Moschettini, Arci Lecce, Rete Civica per la Tutela
del Paesaggio e del Patrimonio Artistico e Archeologico di
Puglia. Lavora per la promozione di comunità accoglienti e la
creazione di servizi e strutture destinate ai viandanti, nella
convinzione che - è detto in una nota - le vie Francigene
costituiscano un'importante occasione di valorizzazione dei
territori in tutte le loro valenze.