"La presenza della Puglia, che
per la seconda volta ha la presidenza di questo network,
significa che in questo settore così importante" come le
tecnologie spaziali "è un punto di riferimento" in Europa e un
"partner che si sta impegnando". Così il governatore pugliese
Michele Emiliano, al termine della riunione della rete Nereus,
"un consorzio di regioni che si occupano di sostenere le imprese
del settore spaziale" "ma anche di diffondere fra gli enti
locali e le regioni la cultura dell'utilizzo dei servizi che si
fondano sui satelliti".
A Bruxelles si è "impostato il prossimo biennio di presidenza"
pugliese, e si è affrontata una "discussione interna fra coloro
che pensano che Nereus debba occuparsi solo delle imprese" "e
coloro che credono invece" che l'interesse principale debba
essere "la domanda di servizi spaziali da parte degli enti
locali e dei cittadini", ha spiegato Emiliano.
"Noi abbiamo cercato una via di mezzo, da un lato sostenere le
imprese e dall'altro spiegare ai cittadini che, magari senza
accorgersene, utilizzano servizi che hanno il loro riferimento
in tecnologie di tipo spaziale e senza le quali la nostra vita
oggi sarebbe sostanzialmente impossibile", ha continuato il
governatore. "Si può fare di più", ha aggiunto, ad esempio "mi
immagino che l'Ilva di Taranto, con il presidio magari di un
satellite, potrebbe essere meglio sorvegliata dal punto di vista
delle emissioni".
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