"Siamo contenti che la Puglia sia
capofila del progetto 'TALIA' in cui sono coinvolte tante realtà
del bacino del Mediterraneo: con loro vogliamo partecipare alla
costruzione di un nuovo futuro per quella che è stata per
millenni la culla della cultura e della creatività". Lo ha detto
l'assessore allo Sviluppo economico e all'Industria turistica e
culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, intervenendo,
oggi a Bari, alla conferenza in cui è stato lanciato il progetto
europeo 'TALIA' (Territorial Appropriation of leading-edge
lnnovation Actions) che oggi e domani accoglierà a Bari esperti
provenienti da otto Paesi europei che si confronteranno sulla
costruzione di un modello mediterraneo di innovazione, in grado
di valorizzare le politiche e le esperienze regionali di
specializzazione intelligente. A beneficiarne, è stato
sottolineato, "saranno tutti i soggetti che lavorano nell'ambito
della creatività e dell'innovazione sociale, in campi quali la
'sharing economy', la 'cross fertilization', il 'co-working', il
tessile e abbigliamento, l'innovazione negli appalti pubblici,
l'industria culturale e creativa. "Creatività e innovazione - ha
proseguito Capone - sono fonte di crescita sociale e di sviluppo
economico. Abbiamo il compito non solo di valorizzare l'immenso
patrimonio di creatività del Mediterraneo, ma anche e
soprattutto di dar vita a nuove idee e a nuove possibilità di
crescita sociale ed economica, per lasciare anche noi un'eredità
importante alle nuove generazioni". Finanziato dall'Unione
Europea nell'ambito del programma 'Interreg Med' con quasi un
milione e mezzo di euro (di cui circa 360mila euro alla Regione
Puglia in qualità di 'leader partner'), 'TALIA' coinvolge altri
cinque partner in tutta Europa: l'Unione delle Camere di
Commercio greche - UHCC (Grecia), l'Istituto Nazionale per la
ricerca nelle Scienze Informatiche e per l'automazione - INRIA
(Francia), l'Agenzia per lo Sviluppo Economico - PREDA
(Bosnia-Herzegovina), il Consorzio per la Società
dell'Informazione e della conoscenza Fernando de los Rios
(Spagna) e lo European Network of Living Labs ENoLL
(Belgio).
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