E' nata in Puglia la nuova rete dei
servizi per le politiche attive del lavoro, basata sui centri
per l'impiego pubblici, sulla neo costituita agenzia regionale
Arpal e sui soggetti pubblici e privati accreditati. La
ridefinizione del sistema è stata decisa dal Consiglio regionale
con l'approvazione, a maggioranza, di un disegno di legge in
materia che per il 2018 ha già una copertura finanziaria di 19
milioni di euro. Tra le previsioni spicca in particolare che
l'agenzia Arpal (ente tecnico-operativo e strumentale, dotato di
personalità giuridica e piena autonomia organizzativa,
finanziaria, patrimoniale, gestionale e contabile, sottoposta ai
poteri di indirizzo, vigilanza e controllo della Regione Puglia)
subentri nelle funzioni attribuite alle province pugliesi e alla
Città metropolitana di Bari nella materia dei servizi per
l'impiego, facendosi carico del personale. Il Consiglio
regionale oggi si è inoltre espresso in favore degli indennizzi
per i danni provocati dalla fauna selvatica, come cinghiali e
lupi, con l'approvazione all'unanimità delle norme sulla
gestione dei danni e le relative misure di prevenzione,
contenimento, allontanamento, controllo e ristoro. La proposta
di legge ha superato all'unanimità il vaglio dell'Assemblea
nonostante alcune criticità, evidenziate dalle opposizioni di
centrodestra e del Movimento 5 stelle. Con l'approvazione è
emersa in aula la necessità di prevedere risorse per
l'applicazione della legge, con una dotazione finanziaria
prevista per il 2018 che ammonta a 250 mila euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA