Le imprese che operano nel settore
del turismo in Puglia hanno una nuova normativa di riferimento,
approvata oggi in Consiglio regionale a maggioranza con 29 voti
a favore. Con le nuove norme la Regione si fa carico delle
funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di
classificazione alberghiera e di agenzie di viaggio. Viene
inoltre ridefinita la ripartizione di funzioni amministrative
attualmente in carico alle ex Province, disciplinando anche le
competenze dei Comuni per l'esercizio delle attività
professionali delle agenzie di viaggio e turismo. L'Assemblea
legislativa pugliese oggi ha inoltre approvato la modifica del
Codice del commercio regionale, adeguando la normativa alle
disposizioni nazionali e rimuovendo alcuni aspetti di
illegittimità costituzionale. Si abrogano ad esempio - e' emerso
dai lavori consiliari - gli articoli che consentono ai Comuni di
disporre in materia di orari degli esercizi commerciali per
conciliare gli orari dei negozi con i tempi della città, essendo
la materia di competenza statale. Non sarà più presente poi la
limitazione dell'attività per gli esercizi di vicinato in quanto
aperta anche a media e grande distribuzione. Il Consiglio si è
infine espresso anche sulle trivellazioni ed in particolare
sulle attività di prospezione, ricerca e coltivazione
d'idrocarburi decidendo di farsi promotore della reintroduzione
nello 'Sblocca Italia' del Piano delle Aree, con una mozione
approvata oggi all'unanimità. Sarà così chiesta la
reintroduzione dello strumento di pianificazione che consente
alle Regioni ed alle comunità interessate di partecipare
all'identificazione delle zone di territorio e del mare dove
sono consentite le attività di prospezione, ricerca e
coltivazione d'idrocarburi. A proporla accogliendo l'appello del
coordinamento nazionale No Triv è stato il gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle.
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