La Commissione consiliare di studio e
di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in
Puglia ha ascoltato oggi a Bari il presidente dell'associazione
Libera, don Luigi Ciotti, e i referenti nazionale e regionale
dell'associazione nazionale 'Familiari vittime di mafia'.
L'audizione è stata l'occasione per rilanciare la XXIII Giornata
della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti
delle mafie, promossa da Libera a Foggia per il prossimo 21
marzo.
"Non una semplice marcia o un evento - ha spiegato don Ciotti
- ma qualcosa da vivere con senso di responsabilità e dovere
verso chi ha perso vita". Don Ciotti, che è intervenuto sul
testo di legge unico della Regione in materia di legalità e
antimafia sociale, ha sottolineato il dovere di educare alla
responsabilità. "Dobbiamo evitare che la legalità diventi - ha
spiegato - idolo e bandiera perché in questi anni, in cui sono
cresciuti illegalità e corruzione, molti hanno scelto la
legalità malleabile e sostenibile, quella del 'se mi conviene
rispetto le regole, altrimenti no'. Per questo - ha aggiunto -
dico che nel contrasto all'illegalità e alle mafie c'è bisogno
di politiche serie. Siamo chiamati a fare tutti la nostra parte,
politica inclusa, che deve essere etica. Altrimenti è altro". E
concludendo, don Ciotti ha sostenuto che "ogni volta ci sono
tante promesse. In molti contesti si ripetono stesse storie e
meccanismi. Dobbiamo alzare la voce, fare in modo che il Paese
si preoccupi e si occupi di garantire giustizia sociale e
pacifica convivenza".
Intervenendo all'incontro il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, ha annunciato che "si sta valutando la
creazione di una struttura per lo studio scientifico sul
fenomeno criminale e mafioso". In Consiglio oggi si è riunita
anche la V commissione che ha incardinato il disegno di legge
riguardante la nuova disciplina generale in materia di attività
estrattive e programmato le audizioni.
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