Per sostenere le attività di assistenza
domiciliare e prevenzione oncologica, che la Fondazione Ant
(Assistenza nazionale tumori) offre gratuitamente, tornano per
il secondo anno in Puglia i banchetti per promuovere la vendita
del "paniere delle eccellenze pugliesi" con prodotti tipici del
territorio, donati da aziende vinicole, olivicole, agricole,
pastiere e di panificazione. L'iniziativa è stata presentata
oggi nella sede del Consiglio regionale della Puglia alla
presenza, tra gli altri, della presidente nazionale di Ant,
Raffella Pannuti, del presidente dell'Assemblea legislativa
pugliese, Mario Loizzo, e del consigliere Giuseppe Turco (PcE).
Dall'11 al 17 dicembre sarà possibile - è stato spiegato -
contribuire con un'offerta minima di 20 euro acquistando nei
"Merc'ANT" le borse di juta confezionate con i prodotti
agroalimentari. "Grazie alla generosità dei pugliesi possiamo
dare - ha sottolineato Pannuti - una risposta concreta alla
sofferenza. Torniamo in Puglia per dare concretezza e continuità
sul territorio alla nostra iniziativa, che la Regione supporta
sempre con passione". "Il Consiglio e la Presidenza - ha
aggiunto Loizzo - sono molto contenti di poter ospitare
nuovamente questa iniziativa perché ad un gesto concreto di
solidarietà, ad un aiuto rispetto alle sofferenze, si unisce la
valorizzazione dei nostri prodotti tipici e della sana dieta
mediterranea, che è un pilastro della prevenzione". Come in
altre regioni, Ant offre sul territorio pugliese servizi di
attività domiciliare oncologica grazie all'impegno di equipe
sanitarie specialistiche, composte da 44 medici, 47 infermieri e
8 psicologi. Dall'inizio delle attività in Puglia - è stato
spiegato - Ant ha curato a casa quasi 42 mila malati di tumore e
nel corso del 2016 ha offerto ai cittadini quasi 700 visite
dermatologiche per la prevenzione del melanoma. Al termine della
presentazione Loizzo ha acquistato le prime borse per l'Ufficio
di Presidenza, invitando i pugliesi a sostenere l'iniziativa
anche tramite i "Merc'ANT" che saranno allestiti a Bari,
Taranto, Mesagne, Lecce e Nardò.
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