La difesa attiva delle colture
agrarie, le funzioni amministrative nelle procedure legate alle
calamità naturali ed alle avversità atmosferiche e la
valorizzazione prodotti agricoli a chilometro zero sono stati al
centro dei lavori della commissione Agricoltura nel Consiglio
regionale della Puglia. A maggioranza, con l'astensione del M5S,
la commissione ha approvato il disegno di legge che modifica ed
integra la legge regionale del 1990 in materia di azioni
risarcitorie a seguito di danni adeguando la norma alle leggi
vigenti, con l'indicazione dei compiti specifici da attribuire
ai Comuni.
In particolare, le istanze delle aziende che hanno subito
danni a seguito di calamità naturali, dovranno essere presentate
al Comune in cui è avvenuta la calamità e nell'eventualità che
la stessa azienda conduca terreni in agri di diversi comuni,
l'istanza debba essere presentata all'amministrazione comunale
nel cui territorio ricade la maggiore superficie aziendale che
ha subito l'evento calamitoso. La commissione, all'unanimità, ha
poi approvato un disegno di legge per modificare l'articolo 6
delle norme in materia di difesa attiva delle colture agrarie
adeguandolo alle osservazioni del governo nazionale
sull'acquisizione di personale. La modifica approvata comporta
un bando di selezione ad evidenza pubblica per le unità tecnico
amministrative ed operaie da inquadrare a tempo indeterminato
con contratto di natura privatistica.
La commissione ha infine incardinato la proposta di legge, a
firma del capogruppo di Noia a Sinistra, Enzo Colonna, sulla
valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e
agroalimentari a km 0 ed in materia di vendita diretta dei
prodotti agricoli. Sulla pdl sono stati ascoltati la
Confesercenti Puglia e la Confcommercio Puglia che hanno
espresso il loro apprezzamento. Il confronto ora si allargherà
anche alle realtà rappresentative del mondo agricolo e
commerciale, alle associazioni di difesa dei consumatori e
all'Anci Puglia.
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