Il Consiglio regionale della Puglia è
riuscito a superare l'impasse sul Comitato regionale per le
comunicazioni (Corecom). Nella seduta di oggi sono stati
proclamati gli eletti, in prosecuzione del procedimento che dal
3 ottobre ha visto l'Assemblea più volte fermarsi per mancanza
del numero legale all'atto dell'elezione e della proclamazione.
Confermato l'esito che ha visto Felice Blasi (presidente
uscente) ricevere 26 preferenze, Lorena Saracino 22 e Marigea
Cirillo 17. Il Consiglio regionale non ha proceduto all'elezione
del presidente del Corecom ed è invece passato a vagliare la
proposta di legge che allarga i componenti del Comitato da tre a
cinque, senza maggiori oneri a carico del bilancio del
Consiglio. La Pdl è stata approvata a maggioranza, con 36 voti a
favore e 7 contrari.
Il provvedimento riporta a cinque il numero dei componenti il
Comitato e prevede una norma transitoria per adeguare la
composizione nella attuale legislatura alle nuove disposizioni,
integrando i tre componenti eletti oggi con altri due componenti
che saranno eletti successivamente. La soluzione ha da subito
trovato la contrarietà del Movimento 5 Stelle e di Sinistra
Italiana, con il consigliere Cosimo Borraccino che ha definito
la pdl "un mostro giuridico", arrivando ad abbandonare i lavori
del Consiglio ed a formalizzare le dimissioni dalla presidenza
della Commissione Affari generali. Il Consiglio regionale ha
approvato oggi anche altri provvedimenti. A maggioranza è
passato il disegno di legge istitutivo dell'Agenzia regionale
strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio
(Asset), che va a sostituire la vecchia Agenzia regionale per la
mobilità della Regione (Arem). Sempre a maggioranza è passata
anche la delega ai Comuni delle funzioni amministrative in
materia di bonifica dei punti vendita dei carburanti.
All'unanimità è stata infine approvata la riorganizzazione
strutturale e normativa della pesca e dell'acquacoltura, con un
ddl in materia di pianificazione e sviluppo.
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