Il futuro dello sviluppo urbano e della
comunità territoriale di Taranto è al centro dei lavori della
commissione Industria e Commercio del Consiglio regionale della
Puglia. Il ddl, approvato il 28 marzo scorso dalla Giunta
regionale, dopo aver ottenuto dalle commissioni Lavoro, Sanità
ed Ambiente un parere consultivo limitatamente alle materie di
competenza, sta completando in sede referente il suo iter di
valutazione. Oggi, in particolare, il ddl contenente gli
"indirizzi per lo sviluppo e la coesione economica e sociale del
territorio di Taranto" è stato illustrato dal Capo di gabinetto
della Presidenza della Giunta regionale, Claudio Stefanazzi.
"Il provvedimento - ha spiegato - ha come obiettivo
principale quello di individuare il percorso normativo e
progettuale per affrontare in modo organico la situazione in cui
versa Taranto, partendo dalle carenze e problematiche alla base
delle crisi in cui versa la città. Per realizzare gli obiettivi
è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato da Gianni
Liviano". Tra le varie iniziative si cui si sta lavorando,
Stefanazzi ha citato l'istituzione di uno sportello di Puglia
Sviluppo per accompagnare le imprese; l'avvio di un programma di
valorizzazione del patrimonio culturale del capoluogo ionico,
gli attrattori culturali a cominciare dal Marta; una presenza
più incisiva dell'Agenzia regionale per la Tecnologia e
l'Innovazione; l'attivazione di un polo per la nautica e la
marineria, definiti due asset fondamentali per Taranto. Si punta
anche sulla introduzione della Zona economica speciale (Zes),
un'area delimitata a burocrazia zero e con incentivi fiscali per
attrarre investimenti, su cui è in corso - è emerso in
commissione - un approfondimento in Conferenza Stato Regioni e
nell'ambito della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
Stefanazzi ha infine ricordato la delibera approvata dalla
Giunta regionale nella seduta di ieri, con cui è stato approvato
uno schema di convenzione per il rilancio dell'immagine della
Città di Taranto come polo turistico e culturale.
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