Un'agenzia strategica, dotata di
personalità giuridica ed autonoma, a supporto delle politiche in
materia di sanità e di welfare: si presenta così l'Aress,
l'agenzia regionale per la salute e il sociale, oggi al centro
dei lavori della commissione sanità del Consiglio regionale
pugliese. L'organismo consiliare ha approvato a maggioranza, con
l'astensione di Forza Italia, Direzione Italia e del Movimento 5
Stelle, il disegno di legge istitutivo dell'Agenzia, che sarà
chiamata a svolgere attività tecnico-scientifica e di studio,
ricerca, analisi, verifica e consulenza. Per trovare la maggior
convergenza possibile in Consiglio regionale il presidente della
commissione, Pino Romano (MdP), incontrerà - è emerso durante i
lavori - i consiglieri che hanno preannunciato la presentazione
di emendamenti. L'Aress dovrà elaborare le strategie regionali
in ambito sanitario, socio-sanitario e sociale con la
programmazione delle relative reti. Dovrà provvedere - è stato
spiegato in commissione - alla razionalizzazione della spesa
farmaceutica attraverso in particolare il miglioramento
dell'appropriatezza prescrittiva e l'attività di
farmacovigilanza; alla programmazione regionale degli
investimenti; allo sviluppo e monitoraggio del sistema delle
reti cliniche, attraverso l'elaborazione di linee guida e di
percorsi diagnostico-terapeutici che assicurino l'integrazione
tra ospedale, territorio e domicilio con la reale presa in
carico dei bisogni dei pazienti. Il disegno di legge prevede che
la dotazione organica complessiva, non inferiore alla 31 unità
attualmente in servizio, sia rimessa all'autonoma determinazione
dell'Agenzia. Quanto al rispetto dei vincoli finanziari di spesa
è previsto che sia soggetta all'approvazione della Giunta
regionale.
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