L'acquisto di parrucche a favore di
donne e minori di età con alopecia da terapia oncologica, i
relativi contributi della Regione Puglia e l'attivazione di un
apposito fondo, sono stati al centro dei lavori della
commissione Sanità nel Consiglio regionale, con le comunicazioni
dell'assessore al Welfare, Salvatore Negro, in merito a tempi e
procedure. La Puglia sta provando ad adeguare la propria
normativa come avvenuto già in altre Regioni come Emilia
Romagna, Marche, Campania, Toscana e Piemonte che, considerando
l'acquisto di una parrucca parte integrante del percorso di
assistenza e sostegno a donne malate di cancro, sono intervenute
con un contributo economico a disposizione delle pazienti
interessate.
In materia sono state presentate lo scorso anno due proposte
di legge dal gruppo di Forza Italia e di Area Popolare, con
l'adesione di consiglieri regionali aderenti ad altri gruppi.
Nelle more dell'approvazione con la legge di bilancio 2017 della
Regione, è stata prevista una dotazione di 600mila euro per
l'acquisto di parrucche. Oggi l'assessore Negro ha annunciato
che la Giunta regionale, dopo un'intesa unanime con la
Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, sta procedendo
nell'intento di accelerare i tempi con un atto amministrativo
che mette a disposizione un finanziamento di 200mila euro. Fondi
che, nell'ipotesi prospettata, saranno prelevati dal fondo di
riserva e non dall'apposito stanziamento di bilancio. Sul punto
il gruppo di Forza Italia ha eccepito una forzatura ritenendo
che la riserva andrebbe utilizzata solo per le spese impreviste
e imprevedibili e così il finanziamento potrebbe essere oggetto
di osservazioni da parte della Corte dei Conti.
Per il consigliere regionale Gianni Stea (Ap) "questa
soluzione che consente di utilizzare immediatamente 200mila euro
è positiva, ma occorre comunque lavorare ad una sintesi delle
due proposte di legge per rendere tale iniziativa organica". I
criteri della proposta all'attenzione della Giunta prevedono una
platea di aventi diritto con un Isee non superiore a 30mila euro
e con l'erogazione di un contributo per l'acquisto della
parrucche nella misura dell'80% della spesa complessiva.
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