E' stata posata oggi la prima pietra
del cantiere della futura sede del Cnr nell'ex Manifattura
Tabacchi nel quartiere Libertà di Bari. I lavori preliminari di
bonifica, piccole demolizioni e messa in sicurezza, per circa
100mila euro, dureranno alcuni mesi. Poi andrà in gara il
progetto definitivo di riqualificazione della struttura, per il
quale è previsto un investimento di circa 30 milioni di euro del
Fondo i3 Università, gestito da Invimit Sgr, società del
Ministero Economia e Finanze, proprietario dell'immobile.
La nuova sede del Cnr, che nelle previsioni dovrebbe essere
pronta entro il 2024, coprirà un'area di circa 25mila mq e
ospiterà 650 ricercatori, nei luoghi storici attorno ai quali
dall'inizio del Novecento e fino agli anni Ottanta ruotava buona
parte dell'economia della città, con 3.500 donne impiegate, e
gli ampi terrazzi per l'essiccazione del tabacco; dopo la
chiusura della fabbrica, nell'ex Manifattura era stata allestita
la prima aula bunker della città dove si sono celebrati alcuni
maxi-processi alla mafia barese.
Il progetto prevede il recupero di ampia parte del compendio in
disuso per l'insediamento di tutti i dipartimenti del Cnr a
Bari, oltre ad interventi sulle aree di sosta e ristorazione con
implementazione di moduli fotovoltaici. L'intero isolato
diventerà un polo multifunzionale, attivo 24 ore su 24, in cui
conviveranno ricerca, innovazione, commercio, spazi pubblici e
di comunità.
Il cantiere è stato inaugurato dal presidente e dall'ad di
Invimit, Nuccio Altieri e Giovanna Della Posta, alla presenza
del sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Dopo anni di attesa - ha
detto Altieri - l'avvio dei lavori di riqualificazione che
porteranno alla creazione del centro di ricerca più avanzato del
Sud Italia nell'ex Manifattura Tabacchi rappresenta un segnale
di speranza per Bari e per la Puglia, soprattutto in un momento
di difficoltà economica come quella che sta attraversando il
nostro Paese". "Sarà un vero e proprio polo dell'innovazione -
ha sottolineato il sindaco - in un quartiere fragile ma ricco di
energie e talenti, soprattutto giovanili è un'occasione di
rigenerazione e rilancio anche per l'intera città".
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