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Sede Cnr in ex Manifattura Tabacchi Bari, al via cantiere

Sede Cnr in ex Manifattura Tabacchi Bari, al via cantiere

Inizio bonifica, poi lavori di riqualificazione entro 2024

BARI, 18 gennaio 2021, 15:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stata posata oggi la prima pietra del cantiere della futura sede del Cnr nell'ex Manifattura Tabacchi nel quartiere Libertà di Bari. I lavori preliminari di bonifica, piccole demolizioni e messa in sicurezza, per circa 100mila euro, dureranno alcuni mesi. Poi andrà in gara il progetto definitivo di riqualificazione della struttura, per il quale è previsto un investimento di circa 30 milioni di euro del Fondo i3 Università, gestito da Invimit Sgr, società del Ministero Economia e Finanze, proprietario dell'immobile.
    La nuova sede del Cnr, che nelle previsioni dovrebbe essere pronta entro il 2024, coprirà un'area di circa 25mila mq e ospiterà 650 ricercatori, nei luoghi storici attorno ai quali dall'inizio del Novecento e fino agli anni Ottanta ruotava buona parte dell'economia della città, con 3.500 donne impiegate, e gli ampi terrazzi per l'essiccazione del tabacco; dopo la chiusura della fabbrica, nell'ex Manifattura era stata allestita la prima aula bunker della città dove si sono celebrati alcuni maxi-processi alla mafia barese.
    Il progetto prevede il recupero di ampia parte del compendio in disuso per l'insediamento di tutti i dipartimenti del Cnr a Bari, oltre ad interventi sulle aree di sosta e ristorazione con implementazione di moduli fotovoltaici. L'intero isolato diventerà un polo multifunzionale, attivo 24 ore su 24, in cui conviveranno ricerca, innovazione, commercio, spazi pubblici e di comunità.
    Il cantiere è stato inaugurato dal presidente e dall'ad di Invimit, Nuccio Altieri e Giovanna Della Posta, alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Dopo anni di attesa - ha detto Altieri - l'avvio dei lavori di riqualificazione che porteranno alla creazione del centro di ricerca più avanzato del Sud Italia nell'ex Manifattura Tabacchi rappresenta un segnale di speranza per Bari e per la Puglia, soprattutto in un momento di difficoltà economica come quella che sta attraversando il nostro Paese". "Sarà un vero e proprio polo dell'innovazione - ha sottolineato il sindaco - in un quartiere fragile ma ricco di energie e talenti, soprattutto giovanili è un'occasione di rigenerazione e rilancio anche per l'intera città".
   

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