L'assalto agli arenili registrato
nell'ultimo week end ha indotto il sindaco di Pulsano (Taranto),
Francesco Lupoli, a firmare un'ordinanza che rinvia di una
settimana la riapertura delle spiagge libere disposta dalla
Regione Puglia. Fino al 31 maggio saranno consentite solo
attività di pesca e sport. Nessun divieto per i lidi in
concessione in quanto la responsabilità ricade sui gestori.
"Sono accadute cose abbastanza gravi - ha spiegato il primo
cittadino in un video messaggio su Facebook - che non possono
essere nascoste. I carabinieri e gli agenti della Polizia locale
sono andati sulle spiagge a sanzionare lo squallore, non ho
altri termini, dei trasgressori che non rispettavano le norme di
contenimento del contagio. Ognuno di noi dovrebbe conoscere le
conseguenze di queste azioni". Non si "comprende - ha osservato
il primo cittadino - che se dovesse salire a strettissimo giro
il numero dei contagi richiuderebbero tutto. Io credo che chi
sta sopra di noi dovrebbe rendersi conto che nei paesi
rivieraschi diventa difficile poter gestire gli spazi pubblici.
Spesso c'è gente che non riconosce l'autorità della polizia
locale, figuriamoci con le associazioni di volontariato".
Lupoli ha deciso "di intervenire con un'ordinanza perché la
responsabilità di gestire questa situazione è stata data ai
sindaci attraverso un'ordinanza della Regione che ci è stata
notificata solo venerdì. Le spiagge pubbliche di Pulsano
resteranno chiuse sino al 31 maggio 2020". Non c'è "buon senso -
ha concluso Lupoli - tra la gente. Per questo il distanziamento
fisico lo realizzeremo noi picchettando le spiagge libere,
individuando corridoi, piazzole e vie d'accesso e delimitando le
aree secondo le indicazioni dell'ordinanza regionale".
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