L'Anpi di Bari ha sporto denuncia per
diffamazione per uno striscione affisso stamattina sul parapetto
del cavalcavia di corso Cavour a Bari con il simbolo di
CasaPound e la frase "Anpi difende i titini? Negazionismo e
quattrini!", "in cui - scrive l'Anpi su Facebook - si accusa
l'Associazione dei partigiani di prendere soldi per (o
nonostante) le sue posizioni negazioniste".
"Continua la vergognosa strumentalizzazione della tragedia
delle foibe da parte dei neofascisti comunque camuffati, in uno
con gli attacchi all'Anpi" prosegue il post, definendo la
scritta "infamante menzogna" di cui "i fascisti del terzo
millennio dovranno rispondere in tribunale".
"L'Associazione - si legge ancora nel post - ha più volte
espresso, in documenti ufficiali e in convegni, la sua ferma
condanna delle stragi perpetrate ai confini orientali nel
secondo dopoguerra. E non ha certo bisogno di fornire prove
della sua assoluta fedeltà ai valori della democrazia, della
pace, della fratellanza fra i popoli. La volgare campagna
denigratoria di cui è fatta bersaglio dimostra appunto che
l'Anpi rappresenta un sicuro baluardo contro le tentazioni
reazionarie, e ci sprona a moltiplicare il nostro impegno contro
i predicatori di odio e gli apologeti della violenza, a difesa
dei principi della Costituzione repubblicana e antifascista".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA