Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia nigeriana: Procura, no strumentalizzazioni su migranti

Mafia nigeriana: Procura, no strumentalizzazioni su migranti

Giannella, vittime hanno chiesto aiuto e collaborato

BARI, 03 dicembre 2019, 12:36

Redazione ANSA

ANSACheck

"Non si facciano strumentalizzazioni su questa vicenda. I nigeriani che sono stati arrestati sono persone che hanno commesso reati, esattamente come facciamo con tutte le persone di qualsiasi colore, razza e Paese. Poi ci sono tanti nigeriani che hanno chiesto aiuto nelle forme previste dalla legge, chiedendo cioè che lo Stato italiano intervenisse per riportare l'ordine e la giustizia". Lo ha dichiarato il procuratore aggiunto di Bari Francesco Giannella commentando l'esito dell'indagine della Dda sulla mafia nigeriana che ha portato oggi a 32 arresti.
    In conferenza stampa anche il procuratore Giuseppe Volpe ha evidenziato che "normalmente c'è una certa diffidenza nei confronti degli extracomunitari che fanno ingresso nel nostro Paese, ma così come ci sono extracomunitari che delinquono, ci sono quelli che collaborano con la giustizia. Le vittime dei reati sono anch'esse cittadini nigeriani che hanno collaborato".
    "Voglio valorizzarlo - ha detto Volpe - perché spesso con le popolazioni autoctone abbiamo difficoltà ad ottenere collaborazione. In questo processo ci sono state tante denunce e riconoscimenti".
    Le indagini sono partite proprio dalle denunce di due vittime, a fine 2016, che si dicevano oggetto di pestaggi perché rifiutavano di "arruolarsi" in una delle due gang.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza