"Gli atti pubblici depositati presso
la Regione attestano il regolare ed effettivo svolgimento delle
attività di formazione connesse al Piano" e "contestare la
effettività della attività formativa effettuata significherebbe
coinvolgere nell'eventuale reato una miriade di pubblici
funzionari. Falsificare queste carte appare effettivamente
piuttosto difficile". Lo scrive in un post su Facebook Claudio
Michele Stefanazzi, capo di gabinetto del presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, destinatario oggi con la
moglie e un imprenditore barese di un decreto di perquisizione
per truffa e abuso d'ufficio. Stefanazzi spiega di essere
ritenuto dalla magistratura barese amministratore di fatto,
ipotesi che definisce "infondata", della società di formazione
per la quale lavorava la moglie, la Dinamo srl di Lecce.
"L'accusa - si legge nel post - riguarda la gestione, da parte
della società di cui mia moglie era dipendente fino ad un anno
fa, di un PFA, Piano Formativo Aziendale. Il Piano Formativo
Aziendale è uno strumento di finanziamento di iniziative di
formazione della Regione Puglia a beneficio di tutte le aziende
per la riqualificazione delle competenze dei propri lavoratori"
e "tutti coloro che richiedono un PFA e che rispettano i
requisiti, vengono finanziati". (SEGUE).
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