"Tutta la mia vita professionale e
politica è stata, è e sarà sempre orientata ad assicurare il
rispetto del principio di legalità. Prendo atto con
soddisfazione che quel che avevo lealmente e spontaneamente
anticipato, all'oscuro delle valutazioni del Gip di Foggia, ha
trovato piena conferma nella sua ordinanza odierna". Lo afferma
il governatore della Puglia, Michele Emiliano, indagato per
corruzione con l'assessore al Welfare Salvatore Ruggeri nelle
indagini che coinvolgono Angelo Cera, ex parlamentare Udc e il
figlio Napoleone, consigliere regionale, arrestati oggi.
L'episodio contestato a Emiliano - che non è quello che ha
portato agli arresti - riguarda pressioni che i Cera avrebbero
fatto per ottenere la nomina a commissario dell'Asp di Chieuti
di una persona da loro segnalata. L'ordinanza - conclude
Emiliano - "ha escluso totalmente la mia responsabilità per la
corruzione".
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