"La libertà di una persona va
rispettata sempre: quella dei malati che vogliono vivere e
quindi hanno diritto a essere curati e assistiti al meglio come
spesso non capita; e anche quella, per chi si trova in
condizioni estreme, di decidere eventualmente di voler morire
per non soffrire più". Lo ha detto Marco Cappato incontrando una
delegazione del Popolo della Famiglia riunita in presidio
dinanzi all'Università di Bari dove è in corso il 16/o Congresso
dell'Associazione Luca Coscioni dedicato oggi al tema del fine
vita e dell'eutanasia. "Diciamo no al fine vita e chiediamo al
parlamento di far fronte alle esigenze vere e serie dei nostri
disabili; sempre sì alla vita, dal concepimento alla morte
naturale", ha detto Mirco Fanizzi del Popolo della Famiglia
Puglia, in sit-in con alcune decine di persone con bandiere e
maglie con la scritta 'Vogliamo vivere'. "Per noi non c'è una
contraddizione. Non è un problema di vita contro morte, semmai
di legalità contro clandestinità", ha spiegato loro Cappato.
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