In occasione della 12/ma Giornata
europea contro la tratta degli esseri umani, la Regione Puglia
ha organizzato il lancio di tanti palloncini colorati, "metafora
della libertà dallo sfruttamento e da tutte le schiavitù".
Inoltre, sulla facciata del palazzo della presidenza è stato
affisso uno striscione con il nome del progetto 'La Puglia non
tratta-Insieme per le vittime', promosso dalla Regione e
finanziato con un milione e 600mila euro dal dipartimento delle
Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Il
progetto, informa una nota della Regione, è attivo da un anno e
mezzo ed è stato ideato da Stefano Fumarulo, dirigente della
Sezione sicurezza del cittadino della Regione Puglia, scomparso
prematuramente più di un anno fa. "Essere al fianco di chi lotta
per la propria libertà e dignità - commenta il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano - è quello che continueremo a
fare sempre". "A questo progetto - aggiunge - sono
particolarmente legato. Il sogno di Stefano di poter aiutare le
persone a liberarsi dalla schiavitù e dallo sfruttamento è
diventato oggi non solo il nostro sogno, ma anche la nostra
missione".
"Questo progetto - conclude Emiliano - è anche molto
importante perché è una esperienza pilota in Italia. Sarà
l'unico che, al termine delle sue attività (il primo febbraio
2019) avrà una sua certificazione di qualità che ci aiuterà a
capire quale è lo stato dell'arte della tratta in Puglia".
Tra gli obiettivi del progetto ci sono l'emersione dello
sfruttamento lavorativo, il contrasto al caporalato, le attività
di orientamento legale e sanitario, l'accesso ai servizi per il
lavoro e alle strutture di accoglienza, al fine di garantire una
vita più dignitosa ai lavoratori stranieri e potenziare i
servizi di tutela della salute psico-fisica delle vittime di
tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
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