"Si riduce vertiginosamente la
richiesta di cassa integrazione in Puglia, toccando i livelli
pre crisi del 2008. Nei primi otto mesi del 2018, infatti, le
ore richieste sono 10.315.205, contro le 28.865.694 di ore dello
stesso periodo del 2017, con un calo del 64,3%, il maggiore
registrato su tutto il territorio nazionale. A livello
provinciale, invece, la principale diminuzione di richieste si è
verificata di gran lunga a Taranto (-81,5%), seguita da Bari
(-50,1%), Lecce (-39%), Foggia (-35,9%) e Brindisi (-17,7%)". Lo
rende noto un comunicato della Uil di Puglia. "Da una prima
analisi - spiega Franco Busto, segretario generale della Uil di
Puglia - potrebbe sembrare un dato positivo, ma così non è: la
crisi, in Puglia, come nel resto del Mezzogiorno, continua a
mordere ferocemente, con tante aziende che non avendo più
accesso agli ammortizzatori sociali scelgono la strada dei
licenziamenti diretti".
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