(ANSA) - BARI, 16 LUG - Addio al calcio professionistico per
il Bari calcio. La procedura di ricapitalizzazione del club
doveva essere completata per le 18 di oggi e subito dopo doveva
essere ultimata l'iscrizione con la presentazione di una
fideiussione e degli F24 con i pagamenti degli stipendi: di
nessuno di questi atti c'è traccia, stante il silenzio della
società e dei suoi vertici. Le speranze di salvataggio del club
sono svanite nel pomeriggio, quando la cordata composta dagli
imprenditori Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli, ha fatto
sapere di non acquistare più le quote inoptate (68%) dai soci
Cosmo Giancaspro e Gianluca Paparesta.
"Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese - ha
detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro - ma per tutta la
città. È il giorno di una sconfitta che brucia mille volte di
più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a
fare tutto quello che era possibile". "Ho provato anche io,
forse andando oltre le competenze di un sindaco - ha aggiunto il
primo cittadino - ora però non bisogna mollare. Dobbiamo
continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il
calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio".
In mattinata, Decaro aveva invitato il presidente Giancaspro
ad un incontro a Palazzo di Città (invito declinato). Il patron,
di contro, aveva sollecitato i potenziali acquirenti a versare i
tre milioni di euro nelle casse sociali.
Cosa ha fatto saltare il tavolo? Secondo il duo
Radrizzani-Napoli, Giancaspro non avrebbe fornito una relazione
esauriente sullo stato debitorio post 31 marzo, e in seguito
sarebbero sorti problemi tecnici per i bonifici. "Purtroppo - ha
detto Radrizzani - il poco tempo disponibile per eseguire una
due diligence dettagliata e approfondita consona ad una
operazione con un alto profilo di rischio, ci costringono a
malincuore ad abbandonare questa idea e sfida". "La
ricapitalizzazione e' saltata - ha aggiunto Napoli - abbiamo
richiesto a Giancaspro approfondimenti tecnici sulla situazione
debitoria, richiesti dai consulenti inglesi: non abbiamo mai
ricevuto al riguardo ulteriori informazioni". "E abbiamo
riscontrato - ha proseguito - problemi tecnici legati al
bonifico dei nostri partner: non sarebbe arrivato in tempo per
completare le operazioni necessarie all'acquisizione delle quote
inoptate del Bari".
La storia ultracentenaria del Bari si ferma qui, con i
giocatori ancora in ritiro in Trentino e la comparsa di scritte
contro Giancaspro nel parcheggio dello stadio San Nicola,
davanti alla sede della società.(ANSA).