I carabinieri hanno arrestato Francesco
Lambiase, di 42 anni, e Nicola Ciaramitaro, di 31, presunti
affiliati al clan Strisciuglio in quanto ritenuti responsabili
dell'omicidio di Luigi Vessio, avvenuto a Santo Spirito, a Bari,
nel 2014. Dovranno rispondere, in concorso, di omicidio, porto e
detenzione in luogo pubblico di armi con l'aggravante d'aver
agito con il metodo mafioso. Le ordinanze di custodia cautelare
sono state emesse dal gip della Procura di Bari, su richiesta
della Dda. Vessio venne ucciso da un colpo di pistola Smith e
Wesson, calibro 40, sparato a distanza ravvicinata, che gli
recise l'arteria femorale sinistra. Le indagini condotte dal
Nucleo investigativo dei Cc, con il coordinamento della Dda, si
sono arricchite anche del contributo di due collaboratori di
giustizia. La decisione di 'punire' Vessio sarebbe nata dal
rifiuto di quest'ultimo di proseguire nell'attività di spaccio
di sostanze stupefacenti per conto di uno dei due destinatari
del provvedimento e di saldare un debito di 800 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA