Un'epidemia ha
ucciso nell'area marina protetta (Amp) di Porto Cesareo, in
Salento, decine di migliaia di esemplari di Pinna nobilis, il
più grande mollusco bivalve del Mediterraneo e specie protetta.
La causa sarebbe un agente patogeno. Ne dà notizia l'Amp Porto
Cesareo che ha informato Ministero dell'Ambiente, Capitanerie di
Porto, Ispra, Asl e Conisma. "Nei prossimi giorni - spiega il
direttore dell'Amp Porto Cesareo, Paolo D'Ambrosio - verranno
eseguiti ulteriori monitoraggi in sinergia con il settore
veterinario dell'Asl Lecce al fine di eseguire approfondimenti
epidemiologici e tossicologici".
Secondo gli operatori scientifici, la moria è avvenuta negli
ultimi sei mesi, poiché durante il precedente monitoraggio di
novembre i molluschi erano vivi. Da qui l'ipotesi che l'epidemia
sia stata causata da un agente patogeno. Le immersioni sono
proseguite anche in altri siti constatando che la moria
interessa l'intera costa sino a profondità di 40 metri.
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