A Bitonto saranno 60 gli immobili
pubblici e privati aperti al pubblico nell'ambito della
iniziativa 'Cortili aperti' che interessa tutta l'Italia per far
conoscere le dimore storiche. E nella cittadina pugliese
l'evento durerà due giorni, oggi e domani, anzichè uno. Lo rende
noto un comunicato del Comune. "Bitonto è fra le tappe più
importanti d'Italia: intanto perché - viene spiegato nel
comunicato - l'iniziativa si svolge su due giornate e non in
una, come nel resto del Paese, e poi sopratutto per numero di
cortili che verranno aperti, in qualche caso per la prima volta
in assoluto al pubblico, come la cappella di San Salvatore,
annessa al palazzo Ancarano, finalmente accessibile dopo un
lungo restauro. Da non trascurare il chiostro medievale di San
Francesco d'Assisi e Palazzo Bove Planelli Termite, quello del
balcone teatro della storia fra gli innamorati Pietà e Termite,
una leggenda per molti versi simile a quella di Romeo e
Giulietta". Bitonto detiene quest'anno un primato nazionale:
sono infatti ben 60 gli immobili pubblici e privati a cui i
visitatori potranno accedere nel centro antico, nella parte
ottocentesca della città e fuori dalle mura, tutti di grande
rilevanza storico-artistica". Oggi pomeriggio, alle 18, partendo
dalla Porta Baresana, in piazza Cavour, il sindaco di Bitonto,
Michele Abbaticchio, farà un giro inaugurale della sesta
edizione di "Bitonto Cortili Aperti", iniziativa organizzata
dalla sezione pugliese dell'Associazione Dimore Storiche
Italiane, in collaborazione con il Comune.
I cortili potranno essere visitati sabato dalle 18 alle 22 e
domenica 27 dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22. Ad
accogliere i visitatori ci saranno complessivamente oltre 800
studenti di tutti gli istituti superiori e delle scuole medie
inferiori della città, che racconteranno le storie delle dimore,
anche in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco,
rumeno, albanese e arabo). Gli organizzatori prevedono l'arrivo
di migliaia di persone a Bitonto da ogni parte della Puglia:
tantissime infatti le richieste di informazione giunte
dappertutto, anche da fuori regione.
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