Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio pescheria Barletta, un arresto

Omicidio pescheria Barletta, un arresto

Vittima fu uccise per errore, vero obiettivo non c'era

BARI, 13 febbraio 2018, 15:30

Redazione ANSA

ANSACheck

Omicidio in pescheria a Barletta, arrestato pregiudicato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Omicidio in pescheria a Barletta, arrestato pregiudicato - RIPRODUZIONE RISERVATA
Omicidio in pescheria a Barletta, arrestato pregiudicato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pregiudicato di Trani, Antonio Rizzi, considerato dagli investigatori elemento di spicco della criminalità locale, è stato arrestato dai carabinieri perchè ritenuto responsabile dell'omicidio premeditato, in concorso, di Francesco Di Leo, avvenuto con modalità particolarmente cruente in una rivendita di prodotti ittici il 3 luglio 2016 a Barletta.
    La vittima, all'epoca 39 enne e con piccoli precedenti, gestiva una pescheria a San Ferdinando di Puglia e si approvvigionava di merce a Barletta nella rivendita del pluripregiudicato barlettano Ruggiero Lattanzio che, secondo gli investigatori, era il vero obiettivo dell'agguato. All'alba del 3 luglio, due persone a bordo di un'auto raggiunsero la zona dell'omicidio. Un di loro, armato con un fucile, entrò in una rivendita di ghiaccio, ma accortosi che era il negozio sbagliato ne uscì entrando nella vicina pescheria dopo avere lasciato in auto il fucile che si era inceppato e preso una pistola con la quale sparò e uccise Di Leo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza