Gli abitanti del quartiere
Tamburi che hanno subito danni dallo sversamento delle polveri
dell'Ilva provenienti dai parchi minerali e sono stati costretti
a lasciare le loro case, hanno diritto al risarcimento (in via
equitativa) del 20% del valore degli immobili al momento della
domanda. E' quanto ha stabilito la sentenza numero 45 del 31
gennaio 2018 della Corte d'appello di Lecce, che ha confermato
la sentenza con la quale il giudice Maggi aveva accolto la
richiesta di risarcimento danni formulata dai proprietari degli
appartamenti dello stabile di via De Vincentis del quartiere
Tamburi di Taranto. Gli importi sono compresi tra i 12 e i 16
mila euro ad appartamento. La Corte d'appello ha così rigettato
l'impugnativa presentata dall'Ilva.
A spiegare i contenuti della sentenza è stato l'avvocato
tarantino Massimo Moretti, che ha rappresentato in giudizio le
famiglie dello stabile del rione a ridosso del Siderurgico.
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