Sottolineando l'esigenza di
"bilanciare sempre, in modo proporzionale, il diritto alla
sicurezza e quello alla vita privata", il presidente della
Autorità Garante della privacy, Antonello Soro, ha spiegato che
"abbiamo indicato in più circostanze al legislatore delle
modifiche indispensabili, e lo stiamo facendo ancora, perché la
sicurezza è un bene prezioso per tutti. Ma la sicurezza che
comprime la libertà è una cessione, una rinuncia, una sconfitta
rispetto anche alla minaccia terroristica". Soro ne ha parlato
con i giornalisti a margine dell'incontro sul nuovo Regolamento
Ue per la tutela dei dati personali, al quale hanno partecipato
1.200 rappresentati della pubblica amministrazione, nell'ambito
dei cicli formativi promossi dallo stesso Garante.
"Noi - ha aggiunto - pensiamo esista il principio della
proporzionalità. Lo pensiamo noi ma soprattutto lo ha sancito
ripetutamente la Corte di Giustizia europea, annullando tutte le
misure contrarie che gli Stati dell'Unione hanno fatto in
passato".
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