"Un senatore non ha titolo per
sollevare conflitto contro il Governo, per di più lamentando
vizi del procedimento parlamentare seguito presso la Camera dei
deputati", quindi "nessuno dei ricorrenti è, nel caso di specie,
qualificabile quale potere dello Stato". E' quanto specifica la
Corte Costituzionale al termine della camera di consiglio sui
conflitti di attribuzione su Italicum e Rosatellum, in merito a
uno dei ricorsi presentato, dichiarato, come gli altri,
inammissibile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA