"Francamente ci sembra al quanto
paradossale che di fronte a una sanità pugliese allo sfascio più
totale, il partito di maggioranza, che con il suo presidente
Emiliano ha la delega alla Sanità, si preoccupi più di un
manifesto che non di essere una delle Regioni con i livelli di
assistenza più bassi, con una supertassazione e un'alta
percentuale di pugliesi che decidono di non curarsi più". Così i
parlamentari Luigi D'Ambrosio Lettieri e Antonio Distaso (Dit)
replicano all'interrogazione presentata dai colleghi del Pd
sulla 'Giornata dello schiaffo', promossa nell'ambito della
mobilitazione di sindacati e associazioni dei medici che
si terrà venerdì 10 novembre davanti alla sede del Consiglio
regionale pugliese.
"La Giornata dello Schiaffo, indetta dal gruppo regionale di
DIT, da noi condivisa - spiegano - si inserisce in una
manifestazione più ampia che vedrà i medici di base protestare
davanti alla sede del Consiglio regionale. Come è stato ribadito
più volte si tratta di uno schiaffo metaforico che vuole dare la
sveglia ad Emiliano troppo preso dal carrierismo politico per
interessarsi dei veri problemi: Xylella e rifiuti, agenzie e
indagati solo per citarne alcuni. A meno che il vero obiettivo
dell'interrogazione è quello di far "saltare" la manifestazione
di venerdì con un provvedimento del Ministero dell'Interno". "Se
davvero fosse questo l'intento - rilevano - non solo la Sanità,
ma il Partito democratico in Puglia sono messi molto male".
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