La Regione Campania presenta
formale opposizione per l'annullamento del comunicato del
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sulla
"proposta di riconoscimento della denominazione di origine
protetta "Mozzarella di Gioia del Colle»", pubblicato in
Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 agosto.
"Con la delibera approvata oggi - dichiara il Presidente De
Luca - diamo seguito a ciò che abbiamo annunciato nelle scorse
settimane. I prodotti caseari pugliesi sono prelibati ma, nel
rispetto della tipicità delle produzioni locali e manifestando
pieno interesse per la valorizzazione anche delle risorse di
tutti i territori, - l'unica mozzarella Dop è e deve restare
solo la nostra, realizzata esclusivamente con latte di bufala".
La proposta di denominazione "Mozzarella di Gioia del Colle"
presenta, infatti, elementi di parziale omonimia con la
denominazione "Mozzarella di Bufala Campana" già iscritta nel
registro stabilito a norma dell'articolo 11 del suindicato
regolamento.
"Saremo al fianco del Consorzio di tutela, dell'intera
filiera e dei lavoratori affinché questo straordinario prodotto,
ambasciatore del made in Campania in tutto il mondo, sia
tutelato in tutte le sedi opportune - dichiara Franco Alfieri,
capo della segreteria del Presidente - la mozzarella di bufala
campana Dop e gli altri nostri formaggi sono il frutto di una
competenza ed una passione fuori dal comune. Noi, come Regione
Campania, abbiamo messo in campo, anche grazie alle risorse del
PSR, una serie di azioni volte a valorizzare le produzioni e i
marchi di qualità, rafforzare la competitività delle aziende e
tutelare la biodiversità".
Con un fatturato di oltre 450 milioni di euro a fronte di una
produzione nel 2016 di oltre 44mila tonnellate, realizzata per
oltre il 90 per cento tra le province di Caserta, Napoli e
Salerno, il comparto della mozzarella di bufala campana Dop
rappresenta una punta di diamante del nostro agroalimentare.
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