È una storia di "scippi", la
quindicesima edizione del Giovanni Paisiello Festival, che
dall'8 al 26 settembre celebra il compositore tarantino nella
città natale e per la prima volta approda anche a Bari. 'La
serva padrona' che Paisiello 'rubò' a Pergolesi e 'Il Barbiere
di Siviglia' che il musicista pugliese si fece 'sfilare' da
Rossini sono, infatti, le opere del genius loci al centro del
programma confezionato dal direttore artistico Lorenzo Mattei
per gli Amici della Musica 'Arcangelo Speranza', l'associazione
che - con il sostegno del Mibact, di Regione Puglia, Comune di
Taranto, Puglia Promozione e Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio - organizza l'iniziativa, quest'anno
caratterizzata da importanti collaborazioni. I due allestimenti
sono frutto di altrettante coproduzioni, "a dimostrazione -
afferma in una nota Mattei - d'una volontà di creare sistema con
altre analoghe realtà artistiche italiane".
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