La Sic Cgil Bari, supportata dalla
Confederazione, ha messo fine a una storia di 'caporalato'
definita "tecnologico" dal sindacato grazie a un accordo
sottoscritto, lo scorso 27 marzo, e di cui oggi è stato dato
notizia nel corso di un incontro con i giornalisti, con il call
center Cellulopoli S.r.l. di Terlizzi (Bari). Oltre 200
lavoratori sono passati infatti da un contratto collettivo
nazionale stipulato con Assocal e Ugl Terziario Nazionale, "non
conforme alla regolamentazione del settore" afferma la Cgil,
all'applicazione del Ccn delle telecomunicazioni. Lavoratori - è
stato detto - che guadagnavano 450 euro lordi, per 900 chiamate
utili. L'applicazione del nuovo contratto full time garantirà
loro, invece, circa 1200 euro al mese. "Una svolta epocale dal
punto di vista salariale e della messa in sicurezza in materia
di tutela" per i lavoratori, come è stata definita dalle
rappresentanze sindacali e "una conquista che valorizza anche
l'aspetto professionale nonché la qualità e la dignità del
lavoro".
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