Al momento in Turchia non "è un buon
momento per la democrazia" e fare informazione "non è facile",
ma la "responsabilità è anche di alcuni giornalisti che non sono
rimasti indipendenti e si sono fatti corrompere da politici e
imprenditori". Ne è convinto il fotoreporter turco di AP, Burhan
Ozbilici, autore della foto vincitrice del World press photo
2017, 'Assassination in Turkey'. Ozbilici ha immortalato un
poliziotto pochi istanti dopo che aveva sparato e ucciso
l'ambasciatore russo in Turchia, Andrey Karlov, durante
l'inaugurazione di una mostra ad Ankara, il 19 dicembre del
2016. Ozblici, a Bari, ha partecipato alla presentazione della
mostra con gli scatti del World Press Photo. E ha spiegato di
"non essere un eroe" ma solo "un buon fotoreporter che prova a
fare bene il suo lavoro, che racconta storie di chi è in
difficoltà". Si è trovato per caso sul luogo dell'omicidio,
invitato all'ultimo minuto da un amico: "Ero lì che scattavo e
all'improvviso è successo - ha detto - dovevo documentare".
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