Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giovane incinta morta, fu overdose droga

Giovane incinta morta, fu overdose droga

La madre pubblicò su Fb la foto del cadavere della figlia

BOLOGNA, 22 marzo 2017, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'overdose da oppiacei. Questa la causa della morte di Jenni Galloni, la 25enne originaria di Bari incinta al quarto mese trovata nel suo letto il 28 novembre a Bologna, in un appartamento di via Brodolini, nella periferia della città. Lo hanno stabilito gli esami tossicologici disposti dal Pm Stefano Orsi.
    All'indomani della morte, la madre della ragazza aveva pubblicato sulla pagina Facebook della figlia la foto del cadavere, lanciando accuse: "Ora non la potete più toccare con le vostre sporche mani con le vostre false parole con i vostri plagi......non la potete piu' invitare a far festa ai rave....".
    La giovane era morta in un appartamento che condivideva da alcune settimane con tre studenti. Il fascicolo d'indagine per morte come conseguenza di altro reato è rimasto contro ignoti.
    La pagina Facebook nel frattempo non è più attiva.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza