"In questo Paese le classi dominanti
delinquono più delle altre. Quando andate a votare
ricordatevene". Lo ha detto Piercamillo Davigo, magistrato della
Cassazione e presidente nazionale dell'Anm, intervenuto a Bari
al convegno su 'Cultura costituzionale della legalità e
contrasto alla corruzione'. Nell'incontro, organizzato come un
confronto aperto tra cittadini e relatori (oltre a Davigo il pm
di Trani Michele Ruggiero e il costituzionalista Nicola
Colaianni), si è parlato di strategie per combattere la
corruzione e per farla emergere.
"Vorrei vivere in un mondo - ha detto Davigo - dove ci
vorrebbe coraggio ad essere delinquenti e non ad essere onesti".
Per Davigo, le strade per contrastare la corruzione in Italia
potrebbero essere "una premialità molto forte per chi denuncia e
il ricorso a operazioni sotto copertura". "La corruzione - ha
spiegato - ha due caratteristiche: è seriale e diffusiva, si fa
di tutto per essere circondati da altri corrotti. L'attuale
impianto normativo è inadeguato".
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