Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa ex Provincia Bari, Schittulli verso archiviazione

Truffa ex Provincia Bari, Schittulli verso archiviazione

(v: 'Truffa ex Provincia Bari, sequestro beni...' delle 12.40)

BARI, 30 settembre 2016, 13:01

Redazione ANSA

ANSACheck

Nell'inchiesta della Procura di Bari sulla ex Provincia che ha portato oggi al sequestro di beni per 240mila euro a carico di otto persone, non risulta più tra gli indagati l'ex presidente Francesco Schittulli, in carica alla guida dell'ente dal 2009 al 2014. La sua posizione è stata stralciata perché, a seguito degli accertamenti coordinati dal pm Luciana Silvestris e delegati alla Guardia di Finanza, non è emerso un suo coinvolgimento nei presunti fatti illeciti. La posizione di Schittulli va quindi verso l'archiviazione.
    L'inchiesta, che coinvolgerebbe una quarantina di persone, è nata da uno stralcio del procedimento nei confronti degli imprenditori Alviero ed Erasmo Antro, arrestati nel marzo 2012 per truffa aggravata e falso con riferimento ad una presunta truffa da oltre 20 milioni di euro ai danni della Provincia e di sei istituti di credito relativa a rimborsi per lavori inesistenti di manutenzione delle strade. Era stato uno dei due fratelli, rendendo dichiarazioni agli inquirenti baresi, a rivelare presunte richieste di favori, denaro e assunzioni.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza