Sarà sottoscritto domani a Bari il
Patto per la Puglia: a siglare l'intesa, attraverso cui il
governo assegna 2 miliardi e 71 milioni di euro al 'tacco
d'Italia', saranno il premier, Matteo Renzi, e il governatore
pugliese Michele Emiliano.
Il Patto per la Puglia, che rientra nel Masterplan per il
Sud, sarà siglato con circa quattro mesi di ritardo rispetto a
quanto annunciato da Renzi a Bari, lo scorso 16 maggio, in
occasione della firma del Patto per la Città metropolitana. Il
presidente del Consiglio ipotizzò in quella circostanza che
entro 15 giorni sarebbe stato possibile siglare l'intesa con la
Regione Puglia. I ritardi sono stati dovuti in particolare alle
modifiche che si sono rese necessarie in seguito alla riduzione,
denunciata dalla Regione Puglia, delle risorse previste dal
Patto per il Sud. La Puglia, infatti, inizialmente aveva
presentato un elenco di opere per sei miliardi di euro, ma ha
dovuto poi selezionarne soltanto alcune. Tuttavia, ai 2,71
miliardi di euro del Patto, per la Puglia è stato previsto un
altro finanziamento di 1,4 miliardi di euro derivanti dal
recente sblocco, da parte del Cipe, di circa 15 miliardi di Fsc
(Fondo sviluppo e coesione).
Emiliano ha detto dunque di essere tutto sommato soddisfatto
perché in questa maniera ci si avvicina alla cifra necessaria
alla Puglia a finanziare l'elenco di opere e interventi
inizialmente previsti. Tra questi ci sono infrastrutture e
trasporti, occupazione, inclusione sociale, e ambiente. (segue).
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