Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa permessi 104 a Amtab,8 prosciolti

Truffa permessi 104 a Amtab,8 prosciolti

Nono imputato a giudizio perché familiare invalido era morto

BARI, 25 luglio 2016, 14:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gup di Bari Antonio Diella ha prosciolto da ogni accusa 8 dipendenti dell'Amtab, azienda municipalizzata barese che si occupa del trasporto pubblico, accusati di truffa per aver usufruito indebitamente dei permessi 104. Al termine dell'udienza preliminare il giudice ha rinviato a giudizio un nono imputato, anche lui dipendente della municipalizzata, accusato di aver ottenuto le agevolazioni previste dalla 104 anche dopo la morte del familiare.
    Stando alle indagini del pm Francesco Bretone, i 9 lavoratori avrebbero usufruito indebitamente dei permessi da legge 104 (3 giorni al mese) senza averne diritto. Nel corso dell'udienza è stato chiarito che il permesso veniva rilasciato al momento della presentazione della richiesta, prima che l'Inps accettasse o rigettasse la domanda e, per questo, i dipendenti che non ne avevano diritto non avrebbero consapevolmente commesso la presunta truffa perché ne avrebbero usufruito in attesa della risposta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza