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Mafia, 35 fermi della polizia a Taranto

Mafia, 35 fermi della polizia a Taranto

Capoclan ai suoi, 'La città è nostra'

TARANTO, 21 giugno 2016, 19:51

Redazione ANSA

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Su disposizione della Dda di Lecce, 35 persone sono state fermate dalla polizia di Taranto nell'ambito di un'operazione antimafia che ha smantellato il clan Di Pierro, attivo nel capoluogo tarantino. Ai fermati vengono contestati diversi tentativi di omicidio, estorsioni, l'associazione mafiosa, il traffico, la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e la detenzione di armi.
    I poliziotti, guidati dal questore Stanislao Schimera, hanno anche ripreso in diretta un rito di affiliazione al clan mafioso e intercettato il presunto capoclan Cosimo Di Pierro che diceva ai suoi presunti affiliati: "La città è nostra". Frase questa, secondo gli investigatori, che conferma che il clan aveva il controllo indiscusso delle attività illecite nel capoluogo tarantino. Durante le indagini sono state sequestrate diverse armi, droga e reperti archeologici.
    

   Microspie calate dai poliziotti dal tetto di un edificio, attraverso le canaline dei cavi elettrici, fino all'abitazione del boss Cosimo Di Pierro, appena scarcerato, hanno consentito di intercettare riti di affiliazione, compresa la richiesta fatta da una donna, e di entrare nella 'centrale operativa' del clan mafioso. C'è anche questo nelle carte dell'indagine che ha consentito di smantellare con 33 fermi (altre due persone stanno per costituirsi) tre presunti clan di Taranto.
Il primo sodalizio criminale farebbe capo a Cosimo Di Pierro, detto Mimmo, di 61 anni, già agli arresti domiciliari, a cui era stata attribuita la dote di 'santa'. Il rito di affiliazione, documentato 'in diretta' dagli inquirenti grazie a una intercettazione ambientale, era stato compiuto dal 60enne Ignazio Taurino, dal 63enne Cosimo De Leonardo, e dal figlio di quest'ultimo, il 43enne Pasqualino De Leonardo. Poi c'è la richiesta fatta da una donna che vuole essere affiliata: "Alla femmina si può fare - dice la donna in una conversazione intercettata dalla polizia - a Bari si fa e a Taranto no. Tu a me non mi conosci".

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