Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pregiudicati in fuga con armi arrestati

Pregiudicati in fuga con armi arrestati

Pregiudicato brindisini bloccati dai finanziari sulla ss16

BARI, 30 maggio 2016, 16:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo un inseguimento a 200 km orari sulla statale 16 tra Bari e Brindisi, la guardia di finanza ha arrestato due pregiudicati brindisini che viaggiavano a bordo di un'Audi A6, su cui trasportavano due Kalashnikov modello AK-47 di fabbricazione sovietica, 92 cartucce calibro 7.62 da guerra, e 3 caricatori. Sono Giovanni Ciccarone, di 48, e Carmelo Semerano, di 55 con precedenti anche per reati di mafia. Dopo avere bloccato la vettura al termine dell'inseguimento, i finanzieri hanno controllato gli interni scoprendo in uno scatolone un compressore la cui apertura era stata modificata e al cui interno erano nascoste la armi. I due, inoltre, avevano 3.000 euro in contanti, di cui non hanno saputo fornire una valida giustificazione. I Kalashnikov sequestrati sono risultati modificati, con l'asportazione del calcio in modo da rendere l'arma più maneggevole e facilmente occultabile. Si indaga per individuare la destinazione delle armi che sono state sequestrate insieme alla vettura ed ai soldi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza