Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa nel fotovoltaico, sette indagati

Truffa nel fotovoltaico, sette indagati

Operazione Gdf nel nord Barese, sequestro beni per 2,5 milioni

MINERVINO MURGE (BARLETTA ANDR, 25 maggio 2016, 11:35

Redazione ANSA

ANSACheck

Nell'ambito di un'inchiesta su una presunta truffa nel settore delle energie rinnovabili, militari della Guardia di finanza della Compagnia di Andria, coadiuvati da altri reparti delle Fiamme gialle, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Trani notificando una informazione di garanzia a sette persone e sequestrando due impianti fotovoltaici e beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Gli indagati sono rappresentanti legali di quattro società operanti nel settore del fotovoltaico e alcuni proprietari di fondi agricoli, accusati a vario titolo di associazione per delinquere, falsità in scrittura privata, lottizzazione abusiva e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
    L'indagine riguarda in particolare un'anomala concentrazione di impianti fotovoltaici in alcune aree del comune di Minervino Murge. 
  In particolare i finanzieri, incrociando una serie copiosa di dati acquisiti anche sorvolando alcuni territori con unità aeree del Reparto operativo aeronavale di Bari, hanno inizialmente ricostruito gli assetti proprietari degli impianti energetici che, seppur sviluppati su territorio locale, sono risultati appartenenti a quattro società, con sedi a Spinazzola (Bat) e Bolzano, succedutesi nel tempo e apparentemente non legate da alcun rapporto di affari o interesse economico. I militari hanno riscontrato una serie di 'anomalie' (parziale coincidenza delle compagini societarie, utilizzo di 'modelli' analoghi per l'ottenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa in campo energetico, medesimi direttori dei lavori e progettisti incaricati per la realizzazione dei diversi siti energetici). Gli investigatori hanno quindi accertato che due parchi fotovoltaici di grandi dimensioni erano stati solo formalmente frazionati in più impianti di piccola potenza, allo scopo di eludere la complessa procedura prevista per il rilascio della Autorizzazione unica regionale (Aur) e, benché suddivisi e formalmente riconducibili a soggetti economici diversi, erano, di fatto, riferibili ad un unico centro di interessi economici. Con questo sistema, che semplificava le procedure autorizzative per realizzare gli impianti, la presunta organizzazione avrebbe ottenuto un indebito vantaggio legato al cosiddetto 'conto energia', un meccanismo che premia con tariffe incentivanti l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per un periodo di 20 anni. I finanzieri hanno così quantificato in 2,5 milioni di euro circa gli indebiti pagamenti erogati alle società a discapito del gestore dei servizi energetici.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza