Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tentano estorsione a imprenditore, presi

Tentano estorsione a imprenditore, presi

In carcere giovani vicini al clan mafioso Strisciuglio

BARI, 04 maggio 2016, 11:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I Carabinieri hanno arrestato due giovani con l'accusa di tentata estorsione in concorso. Si tratta di Luigi Bartoli, di 25 anni, e Giacomo Zapparella, di 27, ritenuti vicini al clan mafioso Strisciuglio.
    "Siamo di San Pio". I due - secondo l'accusa - si sono presentati così al titolare di una rivendita di materiale edile chiedendoli una somma di danaro, non quantificata, per "stare tranquillo". Ma la vittima non si è scomposta rispondendo ai due giovani di non avere alcuna intenzione di pagare e ricevendo, in risposta dai due, la minaccia che si sarebbero rivisti presto.
    Ma così non è stato.
    Lo stesso pomeriggio del 21 aprile, giorno in cui fu tentata l'estorsione, il titolare della rivendita è stato invitato in caserma dai carabinieri di Santo Spirito che pedinavano i due giovani. Ai militari il titolare della rivendita ha confermato la richiesta estorsiva. Decisiva per l'identificazione dei due responsabili è stata la presenza di telecamere di video-sorveglianza all'interno dell'azienda.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza