"Italia e India devono cooperare,
anche davanti alla Corte Suprema indiana, per ottenere un
allentamento delle condizioni cautelari del sergente Girone così
che possa, in base a considerazioni di umanità, tornare in
Italia, mentre rimane sotto l'autorità della Corte Suprema
indiana durante il periodo dell'arbitrato". E' quanto scrive il
Tribunale arbitrale internazionale nella sentenza sulla
richiesta italiana di far rientrare il marò in patria in attesa
dell'esito dell'arbitrato. L'Italia aveva chiesto al Tribunale
di far rientrare Girone "sotto la responsabilità delle autorità
italiane".
Il Tribunale conferma inoltre "l'obbligo per l'Italia di
restituire il sergente Girone all'India nel caso lo stesso
Tribunale decida (al termine dell'arbitrato, ndr) che l'India ha
la giurisdizione su di lui in merito all'incidente dell'Enrica
Lexie". I giudici hanno dato tre mesi di tempo a Italia e India
per agire secondo la sentenza.
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