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Corruzione, arrestato sindaco Brindisi

Corruzione, arrestato sindaco Brindisi

Ai domiciliari. In manette anche imprenditore e commercialista

ROMA, 06 febbraio 2016, 20:57

Redazione ANSA

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Il sindaco di Brindisi Cosimo Consales in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Brindisi Cosimo Consales in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco di Brindisi Cosimo Consales in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Brindisi Cosimo Consales, un imprenditore e un commercialista, sono stati arrestati dalla polizia nell'ambito di un'indagine relativa alla gestione dei rifiuti. Nei confronti del primo cittadino e del commercialista sono stati disposti gli arresti domiciliari mentre per l'imprenditore il Gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre sono accusati, in concorso, di abuso d'ufficio, corruzione, concussione e truffa. Consales era stato eletto a maggio del 2012 con il centrosinistra ma a novembre del 2013 si è autosospeso dal Pd in seguito ad un'indagine sull'affidamento del servizio di comunicazione istituzionale e della rassegna stampa. Oltre al sindaco, ai domiciliari è finito il commercialista Massimo Vergara mentre l'imprenditore Luca Screti è stato portato in carcere dagli agenti della Digos. Quest'ultimo è amministratore della 'Nubile srl', l'azienda incaricata dal comune di Brindisi per il trattamento, biostabilizzazione e produzione di Cdr e Css dai rifiuti urbani. La polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni finalizzate all'acquisizione di documentazione utile all'indagine e ha sequestrato l'impianto per la produzione di Cdr e Css nella zona industriale di Brindisi.

INDAGINE - Sono quattro le persone indagate nell'inchiesta che ha portato oggi all'arresto del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, dell' imprenditore del settore dei rifiuti, Luca Screti, e del commercialista e capo dell'ufficio amministrazione della Nubile, Massimo Vergara. Il quarto indagato - per il quale i pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani avevano chiesto l'arresto, rigettato dal gip - è Marcello Caramuscio, altro dipendente della ditta Nubile. Tutti e quattro sono accusati di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio; Screti e Caramuscio di frode nelle pubbliche forniture e truffa; il reato di gestione abusiva di una discarica è invece contestato nel decreto di sequestro dell'impianto di biostabilizzazione. Ottenendo dalla società Nubile il pagamento di 30mila euro del debito personale (di complessivi 315mila euro) che Consales aveva col Fisco, il sindaco - secondo l'accusa - ha favorito Screti nella gestione dell'impianto di biostabilizzazione dei rifiuti Cdr e Css di Brindisi, che è stato oggi sottoposto a sequestro senza facoltà d'uso. A quanto accertato, la ditta Nubile avrebbe dovuto impiegare 8 milioni di euro per il revamping, ossia per le opere che avrebbero consentito l'entrata in esercizio a regime dell'impianto a norma di legge. Non lo avrebbe fatto e non avrebbe quindi prodotto il combustibile derivato dei rifiuti, così come previsto dal capitolato. Quest' ultimo prevedeva la produzione del 50% di biostabilizzato (che doveva andare in discarica), mentre l'altra parte, il Cdr, doveva essere destinata ai termovalorizzatori. Violando il capitolato, invece, la Nubile mandava irregolarmente la gran parte del prodotto in discarica. Ciò comportava che i Comuni dell'Ambito pagavano un servizio che l'impresa non svolgeva (con un danno stimato in 500mila euro) e che i proprietari della Nubile in un solo anno, nel 2014, avrebbero avuto un illecito vantaggio patrimoniale di circa 3,2 milioni di euro. I rifiuti prodotti irregolarmente - secondo l'accusa - venivano smaltiti nella discarica di Autigno, gestita fino a poco tempo fa dalla società Nubile e sotto sequestro da alcuni mesi. Sotto la lente della procura sono finite anche le fidejussioni fornite, per l'aggiudicazione dell'appalto alla Nubile, dalla società Daneco per cui c'era stata - è detto in una nota - "una informativa antimafia atipica" della Prefettura di Milano. La società Nubile è indagata ai sensi della legge della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

Il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, ha accertato "la sussistenza della causa di sospensione di diritto" del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, arrestato oggi, notificando il provvedimento al consiglio comunale. E' detto in una nota della prefettura. Per la durata della sospensione Consales "sarà sostituito nelle sue funzioni dall'assessore anziano".

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