L'anniversario di domani dell'omicidio
della psichiatra barese Paola Labriola "ripropone riflessioni e
interrogativi sollevati immediatamente dopo l'efferato delitto
ma che si impongono ancora con forza all'attenzione degli
amministratori della sanità, dei professionisti della salute
mentale e dei cittadini". Lo afferma in una nota la
vicepresidente dell'Ordine degli psicologi della Puglia, Vanda
Vitone.
"L'Ordine regionale degli psicologi, nel commemorare l'evento
- aggiunge - intende continuare ad intervenire su tematiche
attinenti il disagio mentale, l'organizzazione dei servizi
socio-sanitari, la sicurezza nei posti di lavoro, la cultura
della prevenzione e la diffusione di buone prassi psico-sociali.
Nell'attuale società sempre più in crisi dal punto di vista
economico e culturale gli episodi di violenza, soprattutto nei
confronti di donne e minori, diventano sempre più frequenti. Si
assiste ad un ampliamento di patologie psichiche, allo sviluppo
di nuove dipendenze con conseguente crescente domanda di salute
mentale".
"Una situazione - rileva Vitone - che rende urgente una
risposta che si articoli nell'ottica della implementazione dei
servizi socio-sanitari, della spesa sanitaria, delle piante
organiche di strutture con compiti di prevenzione, cura e
riabilitazione di patologie psichiche e del disagio
psicosociale. "Fondamentale - insiste - è la promozione della
cultura del benessere psicologico basata sulla diffusione di
un'educazione alle relazioni affettive, sulla valorizzazione di
rapporti non violenti nel rispetto di tutte le differenze".
"L'Ordine degli psicologi della regione Puglia - conclude -
auspica che da parte degli amministratori della sanità venga
posta attenzione alla sicurezza nei posti di lavoro affinché
assuma un significato la morte violenta della dott.sa Labriola e
questa data non si riduca ad una sterile e vuota
commemorazione".
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