"Il presidente della Regione non è e
non può essere considerato un soggetto estraneo a quanto avviene
all'interno degli organi regionali, e non appare qualificabile
come interferenza il suo interessamento". Lo scrivono i giudici
della Corte d'appello di Bari nelle motivazioni con cui nel
febbraio scorso hanno confermato l'assoluzione per l'ex
governatore Nichi Vendola e l'ex dg Asl Bari Lea Cosentino,
imputati di concorso in abuso d'ufficio per l'assunzione del
primario Paolo Sardelli.
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