In un'operazione congiunta, gli
agenti dell'Agenzia delle Dogane e del Nipaf del Corpo Forestale
dello Stato hanno scoperto e bloccato, nel porto di Bari,
un'attività di esportazione illecita di rifiuti partiti dalla
Bulgaria e diretti verso il Benin, in transito dall'Italia.
In particolare, in due automezzi bulgari sono stati trovati
47.500 kg di pezzi di camion. I conducenti hanno esibito delle
fatture commerciali relative a parti di ricambio usate per
autocarri destinate all'esportazione. E' stato invece accertato
che si trattava di due camion fatti a pezzi, quindi veri e
propri rifiuti, in quanto non erano stati sottoposti ai
trattamenti di messa in sicurezza (asportazione delle parti
potenzialmente inquinanti) e di bonifica prescritti dalla
normativa vigente. La legge infatti detta una specifica
disciplina al fine di garantire che la gestione di veicoli fuori
uso non comporti rischi per la salute umana e per l'ambiente.
Il proprietario della merce, di nazionalità beninese, è stato
denunciato per traffico illecito di rifiuti.
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